Trc Giornale: Cacace: “Ekobank potrebbe essere un incentivo alla differenziata”

"Guadagnare riciclando con il vuoto a rendere". È il motto di Ecobank, il servizio che oggi viene sponsorizzato dal presidente del Popolo della Città, Antonio Cacace, che ne spiega il funzionamento e suggerisce all'assessore all'Ambiente, Leonardo Roscioni, di proporlo a Civitavecchia. Secondo Cacace con Ecobank i cittadini aiutano le amministrazioni comunale a dividere i rifiuti per tipologia, ricevendo un buono o una moneta in cambio del vuoto che si getta nell'apposito macchinario. Il presidente del Popolo della Città sottolinea che si tratta di un sistema già sperimentato ed adottato negli Stati Uniti, in alcuni Paesi dell'Europa settentrionale ed anche in Italia, a partire dal Piemonte.
"Il test, partito a inizio 2009, ha avuto un grande successo - dichiara Cacace - al di là delle più rosee aspettative in cinque mesi nelle stazioni automatiche Ecobank sono stati conferiti 850.000 pezzi tra bottiglie e lattine. Come funziona. La raccolta differenziata del futuro manda in pensione i cassonetti colorati per sostituirli con stazioni automatiche computerizzate. I cittadini possono conferirvi diversi rifiuti: bottiglie per bevande in PET (un tipo di plastica), sia trasparenti che colorate; lattine in alluminio e acciaio. È molto importante che bottiglie e lattine non siano schiacciate, che abbiano ancora l'etichetta e che siano completamente vuote. Una volta gettate tutte le nostre bottiglie, la macchina ci consegna uno scontrino che ha pieno valore economico. Ogni bottiglia o lattina vale 2 centesimi di euro. A Valenza e ad Alessandria il buono può essere speso in due supermercati convenzionati. A Venaria Reale, dove Ecobank è sbarcata da pochi mesi, il sistema è integrato con la AmsCard, una scheda per usufruire di tutti i servizi comunali: farmacie, piscine, biblioteche, mezzi pubblici. Più si differenzia, più sconti e agevolazioni si ottengono. Il cassonetto va in pensione quindi. Visti da fuori potrebbero sembrare dei distributori automatici di bevande, in realtà le stazioni di Ecobank sono macchine molto evolute. Questi cassonetti intelligenti pesano la bottiglia che immettiamo e leggono il codice a barre stampato sull'etichetta. Ecco perché è importante non togliere l'etichetta e non schiacciare la bottiglia. Se è tutto ok, la macchina emette lo scontrino o ricarica la card comunale e noi possiamo andare a fare la spesa o usufruire di diversi servizi. È a questo punto che entra in azione il meccanismo nascosto: le macchine compattano il rifiuto, lo separano a seconda del materiale e del colore e, infine, lo stoccano in un magazzino sotterraneo. I rifiuti sono quindi invisibili e non deturpano neanche il paesaggio urbano. Quando il magazzino è pieno (contiene all'incirca 6000 bottiglie), il sistema manda un sms all'azienda locale (ad esempio la nostra Etruria Servizi S.p.A.) che provvede a svuotarlo. Il vuoto a rendere è un sistema evoluto che fa risparmiare molti soldi agli enti locali. Grazie ai cassonetti intelligenti, infatti, non c'è bisogno di selezionare i rifiuti, di separare il Pet colorato da quello trasparente o l'acciaio dall'alluminio. I rifiuti sono già pronti per essere rielaborati, trasformati e rimessi sul mercato sotto un'altra forma. Che sia l'inizio di una rivoluzione? Quello che pensiamo è che comunque vale la pena approfondire il discorso, e in questo senso invitiamo l'assessore all'Ambiente Leonardo Roscioni a prendere seriamente in considerazione questa proposta. Visto l'impegno e la ferma volontà dell'assessore a dar vita alla raccolta differenziata, questo potrebbe costituire un incentivo in più al successo della sperimentazione. Non costa milioni di euro, non inquina, è socialmente utile, potrebbe essere totalmente finanziato dagli enti sopracomunali e essere la chiave di volta per migliorare il rapporto con i cittadini, che saranno maggiormente attenti a differenziare i rifiuti grazie alla prospettiva di avere un guadagno".

LEGGI L'ARTICOLO SU TRC GIORNALE

Share/Bookmark