Trc Giornale: Cacace: “Usiamo la De Carolis per l'emergenza abitativa”

Risolta l'emergenza immigrati, per la De Carolis non è ancora arrivato il momento di tornare ad essere una ex caserma. Questo, almeno, stando alla proposta che arriva da Antonio Cacace, che prende spunto dall'annuncio del presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, del passaggio della struttura al Comune. Il presidente dell'associazione Il Popolo della Città chiede infatti al sindaco di prendere seriamente in considerazione la possibilità di convertire la De Carolis in abitazioni da destinare a chi è in attesa di un alloggio popolare, per tamponare la perenne e gravissima emergenza abitativa che grava sul Comune, così come è stato fatto con le casette di legno.
"Restituire la De Carolis alla città e riconvertire il plesso in civili abitazioni da destinare alle famiglie civitavecchiesi in difficoltà - sostiene Cacace - sarebbe esempio concreto di solidarietà e un'azione sociale di ampio raggio che il Comune dovrebbe sostenere per la propria gente, così come ha fatto per i quasi mille immigrati tunisini sbarcati a Civitavecchia. Si eviterebbe così che la caserma torni nel degrado, e verrebbe tolta anche dalle disponibilità di Governo e Prefettura quale location ideale e collaudata per ulteriori ricoveri di immigrati. Tale soluzione poi escluderebbe del tutto una eventuale ipotesi di trasformarla in un centro permanente di accoglienza, così come si sente già sussurrare tra i "bene" informati della politica locale. Molti dicono che la città sia stata accogliente e solidale di fronte all'emergenza immigrati, sono certo che saprà esserlo ancora di più nel risolvere l'emergenza abitativa dei nostri concittadini".

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